I Servizi dello Sportello
Informazioni Utili
APRILE 2024
Con il Decreto legislativo del 18 ottobre 2023, n. 152, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 2 novembre 2023, è stata data attuazione alla direttiva (UE) 2021/1883 sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini stranieri che intendano svolgere lavori altamente qualificati in uno Stato membro Ue (c.d. Carta blu UE).
La nuova direttiva ha sostituito la direttiva 2009/50/CE che per la prima volta aveva introdotto una disciplina di favore per i lavoratori stranieri altamente qualificati. L’obiettivo della nuova direttiva è quello di promuovere un regime più attraente ed efficace per l’ingresso di lavoratori altamente qualificati provenienti da paesi terzi, modificando l’ambito di applicazione soggettiva e prevedendo procedure più rapide, criteri di ammissione flessibili e inclusivi e diritti più ampi che comprendano una mobilità più agevole all’interno dell’Unione.
In Italia la direttiva è stata recepita con il D.lgs. n.152/2023, il quale ha modificato in diversi punti l’articolo 27-quater del Testo Unico Immigrazione (D.lgs. n. 286/98, articolo con cui era stata attuata la attuato la prima direttiva sui lavoratori stranieri altamente qualificati).
VEdere allegati
VECCHI DECRETI E AGGIORNAMENTI
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 171 del 24 luglio 2012 il decreto legislativo n. 108 del 28 giugno 2012 con cui viene data attuazione alla direttiva 2009/50/CE sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendono svolgere lavori altamente qualificati
Il provvedimento in vigore a partire dall' 8 agosto 2012 inserisce le disposizioni attuative della Direttiva 2009/50/CE nell'impianto normativo vigente in materia di immigrazione – decreto legislativo n. 286/1998 e successive modificazioni, introducendovi due nuovi articoli, l’articolo 27 quater e l’articolo 9 ter.
In particolare, l’articolo 27 quater, prevede i lavoratori altamente qualificati come nuova categoria di lavoratori che possono fare ingresso in Italia al di fuori delle quote (vale a dire in ogni periodo dell’anno e senza che vi siano limiti numerici fissati con i decreti flussi).
Chi sono i lavoratori altamente qualificati?
Vengono considerati altamente qualificati gli stranieri che sono in possesso:
- di un titolo di istruzione superiore rilasciato dall’ autorità competente nel Paese dove è stato conseguito, che attesti il completamento di un programma di istruzione superiore post-secondaria di durata almeno triennale e relativa qualifica professionale superiore.
La qualifica professionale attestata dal Paese di provenienza deve essere compresa tra quelle previste nei livelli 1, 2 e 3 della classificazione Istat delle professioni CP 2011:
livello 1: legislatori, imprenditori e alta dirigenza;
livello 2: professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione;
livello 3: professioni tecniche.
L’elenco completo si può trovare all’indirizzo: http://professioni.istat.it/sistemainformativoprofessioni/cp2011/
Nel caso di professioni regolamentate, cioè quelle che prevedono l'iscrizione ad albi o registri, sono richiesti: il riconoscimento della qualifica professionale, da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) e la dichiarazione di valore del titolo di studio estero, rilasciata dalla competente Rappresentanza diplomatica italiana.
Qualora, invece, si tratti del riconoscimento del titolo relativo a professioni non regolamentate, la procedura è stata semplificata dalla Circolare congiunta del Ministero dell'Interno e del Lavoro e Politiche Sociali del 17 marzo 2014, novita in base alla quale non è più necessario richiedere in questi casi il riconoscimento della qualifica professionale, ma è sufficiente la dichiarazione di valore relativa al titolo di studio estero, rilasciata dalla competente Rappresentanza diplomatica italiana.
- limitatamene all’esercizio delle professioni regolamentate, dei requisiti previsti dal decreto legislativo n. 206/2007.
Quali sono le condizioni per poter richiedere il nulla osta al lavoro?
In merito ai requisiti per la presentazione della domanda di nulla osta da parte del datore di lavoro, le nuove disposizioni stabiliscono che l’importo della retribuzione del lavoratore non può essere inferiore al triplo del livello minimo previsto per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria. Tale parametro, già utilizzato per fissare le soglie salariali minime per l’ingresso di lavoratori autonomi, fa riferimento al livello minimo previsto dall’articolo 8, comma 16, della legge n. 537/1993 e successive modifiche, per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria per i disoccupati e loro familiari. L’importo è pari a 24.789 euro (8.263,3).
Ulteriore condizione è che l’ingresso dei lavoratori stranieri sia finalizzato all’esercizio di prestazioni lavorative da svolgersi per conto o sotto la direzione o il coordinamento di un’altra persona fisica o giuridica.
La domanda di nulla osta dovrà inoltre contenere una proposta di contratto o un’offerta vincolante di lavoro altamente qualificato di durata almeno annuale.
Un nuovo permesso di soggiorno
Il decreto introduce un nuovo permesso di soggiorno denominato “Carta blu UE”, rilasciato dal questore al lavoratore straniero altamente qualificato autorizzato allo svolgimento di attività lavorative ed a seguito della stipula del contratto di soggiorno per lavoro. Tale permesso ha una durata biennale, nel caso di contratto di lavoro a tempo indeterminato, ovvero, negli altri casi, la stessa durata del rapporto di lavoro.
Procedura
Le domande dovranno pervenire agli Sportelli unici per l'immigrazione delle prefetture competenti per via telematica. Per accedere alla procedura è necessario registrarsi al servizio di invio telematico sul sito web https://nullaostalavoro.interno.it, indicando il proprio indirizzo di posta elettronica.
Completata la fase di registrazione si accede all'area Richiesta moduli, dove è possibile compilare il modulo di richiesta nullaosta al lavoro per il rilascio della Carta Blu Ue (Modulo BC).
Per inviarlo è necessario aver indicato tutti i dati obbligatori richiesti – tra i quali il contratto di lavoro o la proposta di lavoro vincolante, il titolo di istruzione e la relativa qualifica superiore, l’importo annuale lordo, calcolato in base ai parametri indicati dalla normativa - e poi cliccare sul bottone 'Invia'. L'utente può aiutarsi con le guide alla compilazione on line e verificare i dati immessi.
L'avvenuta ricezione del modulo sarà subito disponibile direttamente dalla home page dell’utente.
Dopo il rilascio del nulla osta - non oltre 90 giorni dall'inoltro della domanda - il lavoratore straniero può recarsi allo Sportello unico per sottoscrivere il contratto di soggiorno.
Diritti specifici e limiti connessi alla Carta blu Ue
Conformemente alla direttiva, si prevedono per il titolare di Carta blu UE, limitazioni, per i primi due anni di occupazione legale sul territorio nazionale, sia all’esercizio di attività lavorative diverse da quelle “altamente qualificate”, sia ai cambiamenti di datore di lavoro. Nel primo caso è previsto un divieto assoluto, nel secondo i cambiamenti devono essere autorizzati in via preliminare dalle competenti Direzioni Territoriali del Lavoro.
Il ricongiungimento familiari è riconosciuto, indipendentemente dalla durata del permesso di soggiorno, alle condizioni generali previste dall’articolo 29 del T.U. immigrazione.
Per il titolare di Carta blue UE sono previste limitazioni, per i primi due anni di occupazione legale sul territorio nazionale, sia relativamente all’esercizio di attività lavorative diverse da quelle “altamente qualificate”, sia relativamente alla possibilità di cambiare datore di lavoro. Nel primo caso è previsto un divieto assoluto, nel secondo i cambiamenti devono essere autorizzati in via preliminare da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Titolari di carta blu UE rilasciata da altro Stato membro
Dopo 18 mesi di soggiorno legale in un altro Stato membro, lo straniero titolare di Carta blu UE rilasciata da tale Stato può fare ingresso in Italia senza necessità del visto, per lo svolgimento sempre di un’attività lavorativa altamente qualificata. In tal caso il datore di lavoro dovrà presentare domanda di nulla osta al lavoro entro un mese dall’ingresso dello straniero nel territorio nazionale.
Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
L’articolo 9 ter, introdotto dal nuovo provvedimento, regola infine lo status di soggiornante di lungo periodo per i titolari di Carta blu UE, prevedendo che i cinque anni di soggiorno regolare necessari per il suo ottenimento possono essere raggiunti anche cumulando periodi di soggiorno regolare come titolari di Carta blu Ue in un altro stato membro.
È comunque necessario avere soggiornato in Italia regolarmente ed ininterrottamente come titolare di Carta blu Ue nei due anni.
NOVITA' 2015
Si semplificano le procedure operative relative alla richiesta di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati. La procedura è illustrata nella circolare Ministero Interno - Ministero Lavoro del 5 maggio 2015.
Per i datori di lavoro sarà possibile sostituire la richiesta del nullaosta con una comunicazione, allo Sportello Unico per l’Immigrazione, della proposta di contratto di soggiorno.
Circolare Ministero Interno - Ministero Lavoro del 5 maggio 2015 "Art. 27 quater D.Lgs.vo 286/98 “ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati”. Procedure operative relative alla stipula del Protocollo d’Intesa ai sensi del comma 8"
NOVITA' 2021
Il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 15 settembre una revisione della direttiva sulla Carta blue Ue .
Una volta pubblicate, l’Italia avrà due anni di tempo per adeguarsi alle nuove norme. Nel frattempo l’istituto resta regolato dalle norme introdotte con il decreto legislativo n. 108/2012
MARZO 2024
In allegato i documenti richiesti dalla Prefettura di Pisa a seguito della domanda inviata onlina.