Approvato lo scorso 2 ottobre dal Consiglio dei Ministri, il DL è diviso in quattro capi: Modifiche alla disciplina dell'ingresso in Italia di lavoratori stranieri; Disposizioni in materia di tutela dei lavoratori stranieri vittime dei reati di cui agli articoli 600, 601, 602, 603-bis del codice penale e altre disposizioni di contrasto al lavoro sommerso; Disposizioni in materia di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale; Disposizioni processuali.
Le novità principali contenute nel DL 145/2024, sono state anticipate nel comunicato pubblicato da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri.
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Il provvedimento, che dovrà essere convertito in legge entro il 10 dicembre, si compone di tre parti: una prima parte contenente una serie di modifiche alla disciplina dell’ingresso in Italia per motivi di lavoro, dirette nelle intenzioni dal Governo, a rendere più efficenti le procedure dei flussi di ingresso per lavoro; una seconda parte che mira a combattere il lavoro sommerso e a garantire una maggior tutela alle vittime di sfruttamento lavorativo; e una terza parte che prevede una serie di modifiche alla disciplina in materia di soccorso in mare e norme relative all'attività di identificazione dei migranti e alla disciplina dei respingimenti.